Legalità e qualità del lavoro: Il Patto del Terziario per Roma Capitale e Regione Lazio
Confcommercio, Filcams, Fisascat e Uiltucs di Roma e Lazio hanno riunito istituzioni, rappresentanti sindacali e datoriali per un evento volto a sottolineare l’importanza di una contrattazione collettiva rappresentativa e della bilateralità come pilastri per la tutela della legalità e della qualità del lavoro nel terziario.
Nel corso dell’evento – moderato dal giornalista Tommaso Labate – è stata presentata una ricerca coordinata da docenti e ricercatori dell’Università di Roma Tre che, comparando i trattamenti contrattuali di diversi contratti nazionali del settore, ha evidenziato distanze eclatanti, sia sotto il profilo retributivo che normativo, rispetto al CCNL Confcommercio, sottoscritto da Filcams – Fisascat – Uiltucs, che arrivano a pesare oltre 7000 euro l’anno.
“Questi dati impongono una riflessione” hanno affermato tutti le parti promotrici dell’evento, lanciando la sfida alla politica e alle istituzioni presenti.
“La nostra ricerca dimostra come siano le lavoratrici e i lavoratori del terziario a pagare la concorrenza sleale tra aziende che scelgono di applicare contratti che abbattono retribuzione e diritti, firmati da organizzazioni non rappresentative – ha spiegato Alessandra Pelliccia, Segretaria Generale Filcams CGIL Roma Lazio – è cruciale, quindi, una legge sulla rappresentanza e, al contempo, consolidare il sistema contrattuale che mette al centro diritti, salario e qualità del lavoro, valorizzando anche il ruolo della bilateralità, per una nuova umanità del lavoro nel terziario”. Dello stesso avviso Alessandro Contucci, Segretario Generale Uiltucs Roma e Lazio, che ha ribadito: “La proliferazione di contratti non rappresentativi aggrava il problema del lavoro povero. Servono interventi normativi che diano valore ai contratti capaci di garantire migliori tutele economiche e normative. Non si può più consentire che a pagare siano il lavoro, gli investimenti in formazione, sicurezza e sviluppo.”
Stefano Diociaiuti, Segretario Generale Fisascat-Cisl Roma e Lazio, ha infine aggiunto: “Contrattazione e bilateralità restano gli strumenti più forti per garantire un lavoro di qualità e contrastare il dumping contrattuale. È necessario riprogettare un sistema contrattuale che risponda ai veloci cambiamenti economici e sociali.”
Bilateralità e welfare contrattuale: il cuore del sistema.
Nel merito della bilateralità, Guido Lazzarelli, Presidente di EBiT Lazio, ha spiegato: “La buona bilateralità è il risultato di relazioni sindacali mature, dove si passa dal conflitto alla condivisione di obiettivi comuni. Questo modello di contrattazione va difeso da soggetti privi di rappresentatività, che propongono contratti al ribasso minando tutele e welfare.”
Mario Gentiluomo, Vice Direttore di Confcommercio Roma, ha sottolineato: “La bilateralità garantisce tutele concrete e valorizza le risorse umane. Questo approccio favorisce una competizione sostenibile basata su qualità e innovazione, anziché sul ribasso dei salari. È un modello che le istituzioni devono riconoscere come standard.”
Una chiamata all’azione per il futuro del lavoro, Romolo Guasco, Direttore di Confcommercio Roma
“Nel 2023, l’economia del Lazio ha registrato una crescita dello 0,6%, ma il commercio ha subito un calo significativo con la chiusura di oltre 4.200 imprese (-3,4%). Nonostante ciò, si è osservata una lieve crescita occupazionale (+1%, pari a 12.000 addetti), trainata da attività professionali (+5%) e commercio all’ingrosso (+2%). Il ritardo nella digitalizzazione delle imprese regionali rappresenta una criticità, mentre l’integrazione tra commercio tradizionale e digitale potrebbe rilanciare il settore. È essenziale investire in formazione, reti d’impresa e politiche innovative per affrontare le sfide del mercato e valorizzare le risorse del territorio”.
L’evento si è concluso con la firma del rinnovo del Contratto Integrativo del Terziario del Lazio – che oltre all’estensione dell’assistenza sanitaria integrativa – Sanimpresa – per tutti i lavoratori della Regione Lazio, ha introdotto la possibilità di riduzione dell’orario di lavoro, a parità di salario, attraverso la programmazione dei permessi individuali e confermato la centralità delle relazioni e del confronto sindacale come strumenti di crescita del settore – e del Protocollo per il Giubileo 2025 – che ha disciplinato l’utilizzo dei contratti a termine durante il Giubileo, previsto misure a sostegno dello smartworking e migliorato il trattamento economico del lavoro domenicale e festivo, a dimostrazione che la buona contrattazione può e deve essere uno strumento a sostegno del Terziario.
Credit EBIT Lazio